Gospel
Mentre lo Spiritual è un canto che si sviluppa prevalentemente nelle zone di lavoro extraurbane, il Gospel si sviluppa nelle aree urbane, è più recente e nasce verso il 1930.
E’ attribuibile ai mutamenti sociologici della comunità nera, tra i quali l’emigrazione dal sud in cerca di libertà e maggiori opportunità economiche.
Gospel significa appunto Vangelo, dalla frase in inglese “God spells” cioè “Dio parla” ed è un canto corale che fonda la sua speranza di riscatto nel Vangelo.
L’identificazione comune della Gospel Music è legata alla musica religiosa Afro-Americana basata su grandi cori di chiesa a cui fa da contraltare un cantante solista.
E’ anche un ibrido nato dalla commistione tra gli Inni Religiosi, blues e jazz.
Il genere Gospel assunse una forma ben definita, affondando le sue radici nelle forme più spontanee di devozione religiosa delle Chiese dei Santi, che incoraggiavano i singoli fedeli a dare testimonianza parlando, suonando (e talvolta danzando) spontaneamente la loro fede, durante la celebrazione.
Durante gli anni di segregazione e repressione dei neri, il gospel servì, specialmente nelle chiese dei Santi, come una forma nascosta di protesta politica.
Oggi il "GOSPEL CRISTIANO CONTEMPORANEO" è l'inevitabile conseguenza di quella che è l'eredità di tutti i generi musicali a noi noti, compreso il Funk, la Fusion e il Rap, e sarà destinato a modificarsi molto ancora negli anni a venire.

Spiritual
Gli Spiritual sono primarie espressioni di credo religioso, iniziate dagli schiavi africani negli Stati Uniti.
La schiavitù fu introdotta nelle colonie europee nel XVII secolo: gli schiavi rimpiazzavano i dipendenti salariati come forza economica di lavoro.
Durante la schiavitù negli Stati Uniti ci son stati numerosi tentativi di eliminare le radici africane alla forza lavoro nera in schiavitù.
Agli schiavi era proibito parlare nella lingua madre, suonare le percussioni, praticare i loro riti religiosi animisti e musulmani.
Sono stati convertiti, spesso a forza, al credo cristiano dagli schiavisti, che erano soliti usare il cristianesimo come mezzo di controllo.
Nonostante questo la religione cristiana divenne ben presto una sorta di teologia liberatoria.
Storie come quella di Mosè con l'esodo dei 'bimbi d'Israele' e l'antico testamento con un dio guerriero che distrugge i nemici dei prescelti toccò molto l'animo degli schiavi.
Lo Spiritual nasce quindi nel ‘700 in questo contesto, ed è un canto solistico che esprime molte volte la difficoltà esistenziale di persone discriminate.
Era visto qualche volta come un sollievo dalle fatiche del lavoro giornaliero, era espressione di spiritualità e devozione, ma permetteva allo stesso tempo agli schiavi di gridare al mondo il proprio desiderio di libertà. Nelle canzoni, i testi riguardanti l'Esodo erano una metafora della libertà dalla schiavitù.
Molti spiritual sono stati tramandati attraverso l’esecuzione spontanea degli schiavi nei campi di cotone o durante lavori pesanti e sono arrivati quindi a noi più come eredità verbale che come opera scritta.
D’altra parte le condizioni da schiavi della popolazione nera in America nel XVIII e XIX secolo non permettevano altrimenti.
Dopo i servizi di culto nelle chiese o di lavoro nelle piantagioni, gli schiavi coltivavano l'amore per canto e ballo, nonostante gli schiavisti ed i padroni lo proibissero.
Essendo privati della libera espressione, gli schiavi usavano perciò tenere riti religiosi in posti segreti (in accampamento o nei cespugli).
Ben presto nelle riunioni migliaia gli schiavi si riunirono per ascoltare i predicatori ambulanti e cantare gli spiritual per ore.
Così lo spiritual è stato cantato principalmente fuori dall’ambito ecclesiastico.
A metà dell’Ottocento nelle città il movimento protestante aveva generato un nuovo genere di canzone tipicamente popolare e, nelle chiese, gli inni e i salmi venivano cantati durante la celebrazione. Alcuni di essi sono stati strutturati in forma afroamericana